

Da Bonerba a Marchitelli, passando per Del Carmelo: Bari Vecchia mette la firma sull’impresa del Black Jack contro il Ludwig
Il centrocampista esordisce con gol, il terzino mantiene la promessa, il bomber la decide al 53’: il Black Jack vola grazie ai suoi talenti di Bari Vecchia. E anche Turitto, con legami “di famiglia”, fa sentire la sua voce.
Una vittoria folle, emozionante, da brividi. Una di quelle che restano negli occhi e nel cuore. Il Black Jack la porta a casa contro un Ludwig coriaceo e tecnicamente attrezzato, ma costretto ad arrendersi a un cuore grande così. Finisce 4-3, e dietro quei tre punti pesantissimi c’è una firma ben chiara: quella di Bari Vecchia.
Sì, perché nella notte più pazzesca della stagione finora, sono stati proprio i figli della città vecchia a lasciare il segno. Su tutti Nicola Bonerba, che all’esordio assoluto in maglia biancorossa ha timbrato il cartellino con il suo primo gol ufficiale. Un guizzo da rapace d’area, da vero attaccante d’istinto – qualcuno lo ha già ribattezzato “l’Inzaghi del Black”. Una rete che ha ribaltato momentaneamente il risultato e acceso l’entusiasmo dei tifosi.
Ma non è stato solo. A rispondere presente anche Vincenzo Del Carmelo, che con il Ludwig aveva dichiarato il suo sogno: segnare contro i biancoverdi. Detto, fatto. Un gol pesante, il primo in maglia Black Jack, che ha riportato in equilibrio la gara e confermato la sua crescita nelle gerarchie di mister Cozzoli.
E poi c’è l’uomo copertina di questa impresa: Luigi Marchitelli, barivecchiano doc. Il suo tap-in a tempo scaduto, nel secondo dei tre minuti di recupero, è valso il definitivo 4-3 e ha fatto esplodere la panchina biancorossa. Un lampo di lucidità e freddezza che ha trasformato un pareggio beffardo in un trionfo memorabile.
Nel tabellino dei marcatori figura anche Turitto, che pur essendo originario di San Pasquale, è ormai considerato “barivecchiano acquisito” – non solo per lo spirito combattivo, ma anche per il legame personale: è fidanzato con la sorella di Marchitelli. Anche lui ha messo la firma con il gol del momentaneo 2-2, appena entrato in campo.
Una prestazione corale, ma con un filo rosso che unisce i protagonisti: l’orgoglio di un quartiere che vive e respira calcio, che trasmette passione, identità e fame. Bari Vecchia non dimentica e non perdona, soprattutto quando c’è da lottare per qualcosa di grande.
Con questo successo, il Black Jack vola in seconda posizione, a un solo punto dalla capolista Afragolese e con una gara ancora da recuperare. Il sogno è lì, a portata di mano. Ma per trasformarlo in realtà, servirà continuare a combattere con lo stesso spirito. Quello che, oggi più che mai, porta il nome di Bari Vecchia.