Black Jack 2009

Erano ragazzini col 09 sul petto. Oggi sono la storia del Black Jack: Tataranni e Cozzoli custodi di un’identità

Uno scatto riporta alla luce l’essenza di un legame che ha attraversato il tempo, tra memoria, orgoglio e appartenenza biancorossa.

23.05.2025 09:59

C’è una foto, scattata appena qualche giorno fa, che ha il potere di fermare il tempo. È un’istantanea semplice, ma densa di significati: ritrae Stefano Tataranni, oggi colonna del Black Jack, con indosso una maglia che porta stampato un numero e un anno, il 2009. Ma quel numero è molto più di una cifra: è un simbolo. È l’inizio di una storia. È un pezzo di cuore biancorosso.

All’epoca, Tataranni era poco più che un ragazzino, appena 13enne, e sedeva in panchina accanto allo zio Giosè, allora uomo guida in campo di una squadra che ancora non sapeva quanto lontano sarebbe arrivata. Tataranni osservava, imparava, respirava lo spirito del Black Jack. 

Accanto a lui, abbiamo inserito un altro nome che ha fatto la storia del club: Alessandro Cozzoli, oggi capitano e anima dei biancorossi, appena 15enne ma già protagonista in campo. L’anno successivo sarebbe arrivato il primo storico scudetto. L’inizio della leggenda.

A rendere ancora più prezioso questo scatto è un dettaglio che pochi conoscono: la maglia biancoblù fu sponsorizzata nel 2009 da Michele Salomone, storica voce del giornalismo sportivo pugliese, che proprio in quell’anno sosteneva la sua candidatura alle elezioni regionali. Un gesto di supporto che oggi suona come un passaggio di testimone tra generazioni e territori.

Ora, a distanza di sedici anni, quella foto torna a galla non solo come un ricordo affettivo, ma come una dichiarazione di appartenenza. Perché il Black Jack non è solo una squadra: è un’identità che si trasmette, si indossa, si vive.

Tataranni oggi indossa con orgoglio quella maglia che fu il primo simbolo di una passione nata tra gli spalti e diventata storia sul campo. Cozzoli, nonostante il grave infortunio, continua a guidare con affettoun gruppo che ha ereditato quella fiamma. Insieme, rappresentano la continuità di un sogno che non ha mai smesso di battere.

Il tempo forse non tornerà, ma quella maglia, quella foto, quella storia: resteranno.

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