

Festa con vigilanza, il Black Jack tiene d’occhio Micunco. Colella non ci sta: "Trattato da pecora nera"
Black Jack, caso Micunco: il centrale biancorosso prende posizione dopo l’articolo che descrive il terzino come elemento sotto sorveglianza durante la pausa per San Nicola.
Scoppia la polemica in casa Black Jack in seguito a un articolo pubblicato questa mattina che ha sollevato critiche e perplessità all’interno dello spogliatoio. In particolare, al centro dell’attenzione è finito Saverio Micunco, terzino della squadra che, secondo quanto riportato, sarà “vigilato” dallo staff durante la pausa, a causa della sua tendenza a lasciarsi andare, in passato, tra serate in discoteca e cocktail.
Una decisione che ha fatto discutere e che ha trovato l’immediata solidarietà di uno dei pilastri dela difesa, il centrale difensivo Vito Colella, che non ha usato mezzi termini nel difendere il compagno: “Hanno descritto Saverio come la pecora nera, ma è un ragazzo serio che dà sempre il massimo in campo. Io sto con lui”.
Le parole di Colella arrivano come uno scudo verso il terzino, ma anche come una critica implicita a quanto trapelato attraverso l’articolo, ritenuto da molti all’interno dell’ambiente troppo duro e poco rispettoso della vita privata dei giocatori.
La società al momento non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma il clima nello spogliatoio si fa teso proprio alla vigilia della breve pausa concessa ai calciatori. Intanto, la posizione di Colella accende il dibattito anche tra i tifosi, divisi tra chi ritiene giusta la linea dura e chi invece difende il diritto dei calciatori a staccare la spina.