Project, De Chirico: «Sogno la prima rete in biancorosso, vogliamo entrare nella storia del club»

I biancorossi proseguono la marcia di avvicinamento alla gara contro lo Scarsenal, la seconda di fila al Psc di Torre a Mare, questa volta probabilmente ancora più probante rispetto all'ultima sfida vinta per 5-1. Tuttavia il Project non può e non deve sentirsi arrivato, ma deve continuare sulla strada intrapresa e giocare con la fame dimostrata nell'ultimo turno di campionato prima della sosta.

In conferenza ha parlato il capitano Giuseppe De Chirico, quattro presenze per lui in questa stagione e da due turni titolare. Il giocatore ha fissato l’obiettivo: “Sono venuto al Black l'anno scorso non per soldi, ma per lottare per qualcosa di importante e restare nella storia. Martedì bisogna vincere per dare un segnale a tutti quelli che sono avanti di noi. In questa squadra non ci sono titolari, dobbiamo dare tutti il 110%. Il minutaggio mi è servito. Ancora non sono in condizioni ottimali. Il nostro è un ruolo che richiede una prestanza fisica importante. Sono l'unico che non ha ancora segnato in biancorosso? Ci penso spesso. Ci sono andato vicino ma Luca (Pastoressa) ha fatto l'egoista, però l'ho perdonato (sorride nrd)” 

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Il Project intanto ha conquistato 4 punti in tre giornate e martedì ha una ghiotta occasione per accorciare sulla prima, ma il capitano ha evitato facili entusiasmi ed un abbassamento della guardia: “Sulla carta ci sono tutti i presupposti per proseguire bene. Credo che per fare grandi campionati e grandi risultati servano tante componenti: qualità tecniche, gruppo e guida societaria. Si è creato qualcosa di importante. Il Project targato Mister Saverio Traversa è ben altra musica rispetto a quello dell’edizione passata e ha ampi margini di miglioramento”, ha detto De Chirico.

Il valore di questa squadra deve venire ancora fuori. “Anche io stesso non stavo benissimo. Sicuramente, se penso a noi tra qualche giornata, vedo una squadra più forte, completa, pronta e capace di fare un campionato più importante. E quando arriveranno momenti di difficoltà, ci faremo trovare pronti ed è infatti in certi momenti che si dimostra la maturità da grande squadra. Dobbiamo essere più incisivi sotto porta, quello al momento è il nostro tallone d'Achille"